La nuova miss Padania: “No ai terroni in gara. Al Sud neanche lavorano”

MILANO – “Se il concorso si chiama miss Padania, non è giusto che partecipino i terroni”. Non ci ha messo molto ad adattarsi allo spirito del concorso la nuova miss Padania Jessica Brugali.

Intervista dal Giornale la 18enne di Albino (Bergamo), vincitrice dell’edizione 2011, storce il naso e punta sulla “purezza” della gara. “Non è proprio giusto. Per miss Padania bisogna avere le radici nel Nord. Niente padre terrone e magari la mamma settentrionale”. Guarda caso Giuliano Pisapia e di papà napoletano e mamma milanese.

Il nuovo regolamento però prevede l’ingresso in selezione anche di ragazze del Sud residenti da 10 anni al Nord ed extracomunitarie diventate italiane. La miss ne fa una questione di tratti somatici: “L’aspetto fisico conta. Una con i capelli, gli occhi neri e i caratteri mediterranei non c’entra proprio nulla con la Padania”.

Jessica invece è bionda e di carnagione chiara. Le si potrebbe obiettare che i canoni della bellezza settentrionale non sono necessariamente quelli delle donne elvetiche o tedesche, al cento per cento bionde e chiare. “Ho i caratteri del Nord. Non ho i tratti mediterranei – ha ribadito al Giornale – Sono solare e ho tanta voglia di fare. Di raggiungere i miei obiettivi”.

Infine il discorso si allarga quando le si chiede se al Sud c’è poca voglia di lavorare. “Magari sì. Sono più svogliati, noi del Nord siamo meno lazzaroni”.

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Alessandro Avico