Lega gioca ai barbari a Pontida? Alemanno e il Pdl a Roma travestiti da pretoriani

Alemanno ai Natali di Roma

Ci era sfuggito, ce lo hanno segnalato: sulle pagine di cronaca romana de Il Tempo si vede il sindaco di Roma Gianni Alemanno con in testa una corona d’alloro. Intorno a lui, al Circo Massimo, a celebrare i “natali di Roma”, allegri e compunti romani di oggi vestiti da antichi romani. Senatori con il peplo, legionari con calzari, pretoriani con gladio. Coerentemente Alemanno faceva la parte dell’imperatore con alloro.

Non era una festa privata, era, a suo modo, una manifestazione “istituzionale”. Manifestazione organizzata, voluta, riuscita: erano circa duemila a recitare l’impero, la Roma dei Cesari. Qualche trippa di troppo rispetto ad una sceneggiatura brillante, non una corazza, un elmo, uno scudo di meno rispetto a un Kolossal che si rispetti. Tutti si prendevano molto sul serio, Alemanno gravemente sentenziava: “Roma merita questa manifestazione”.

Su La Repubblica Filippo Ceccarelli coglie l’analogia, il richiamo, il rimando alle sfilate leghiste con gli elmi a corno e gli spadoni. A Roma giocano a “pretoriani”, a Pontida giocano a “barbari”. Sono bambini mal e mai cresciuti? Un po’ sì. ambini attempati che fanno tenerezza. Ma sono soprattutto adulti che fanno pensare. E uomini pubblici che fanno pena.

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Mino Fuccillo