Una storia che sembra nata dalla penna di Walt Disney per poi essere animata come degno cartone di Natale. In realtà questa favola a lieto fine è stata scritta dall’amore di mamma di un bassotto tedesco che per due giorni ha abbaiato e guaito, fino a che un passante non si è accorto che l’animale stava chiedendo aiuto per il suo cucciolo rimasto intrappolato nell’Arno.
Alla fine, la costanza di una femmina di bassotto tedesco è stata premiata: l’uomo ha ha chiamato i soccorsi e i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a liberare il cagnolino, al termine di un laborioso intervento durato più di un’ora. Lo scenario è stato la pescaia dell’Isolotto, a Firenze.
Il cucciolo di bassotto era rimasto impriogionato in un buco tra alcuni massi e un groviglio di filo di ferro e, nonostante l’acqua bassa, era in serio pericolo di vita a causa della prolungata permanenza nel fiume. I vigili del fuoco, intervenuti con una squadra di sommozzatori, hanno lavorato per circa un’ora con un martello e un piede di porco: per tutta la durata dell’ intervento la cagnetta è rimasta sul greto del fiume, in attesa.
Al termine dell’intervento, mamma e cucciolo, che erano entrambi privi della medaglietta di riconoscimento, sono stati affidati al personale della Asl, in attesa che venga identificato il proprietario.