ASCOLI – A diciotto mesi potrebbe aiutare gli investigatori a capire chi ha ucciso la sua mamma, Melania Rea. Secondo quanto scrive Meo Ponte su Repubblica gli investigatori vogliono sentire la figlia della donna e di Salvatore Parolisi.
Sarebbe un tentativo estremo quello di “interrogare” la bambina, ma potrebbe essere la prossima mossa per sciogliere i dubbi sull’omicidio avvenuto nella pineta di Ripe di Civitella.
“Qualche giorno fa infatti uno psicologo infantile è stato interpellato dai militari che volevano capire se la testimonianza delle piccola poteva essere attendibile. L’esperto ha risposto che la tenera età della figlia di Melania non è un impedimento ma che, come accade per ogni audizione protetta, occorre valutare un certo margine di rischio. La prassi per l’interrogatorio di un minore è rigidamente regolata da norme ferree. Aldilà del fatto che sia testimone o persona offesa il piccolo ha diritto ad essere assistito da un familiare”.
Fra la paura e le interferenze con la fantasia la piccola potrà davvero essere d’aiuto?