Messaggio all’Aids, amanti incastrati, negozio con botola, morta a spasso: le “Magnifiche Sette” balle che tutti raccontano

“Non la conosceva, è stato rimorchiato quasi per caso. Era bellissima e lui si sentiva un dio, baciato dalla fortuna. Ci ha passato la notte. Poi la mattina si è svegliato, lei già non c’era più. E’ andato in bagno e sullo specchio ha vistro, scritto con il rossetto: Benvenuto nel mondo dell’Aids”. Questa storia l’abbiamo sentita tutti, spesso raccontata da chi giurava di conoscere lo sfortunato e dannato protagonista. Spesso raccontata di chi giurava di aver raccolto testimonianza dell’accaduto di prima mano, al massimo di seconda.

“La pantera, l’hanno vista, la cercano. Salta gli steccati, si nasconde nel fogliame, di notte si confonde col buio e scivola vicino alle case”. Questo avviso-allarme l’abbiamo ascoltato tutti. Lanciato da testimoni, di primo avvistamento o al massimo di secondo. E tutti abbiamo sentito il racconto dei coccodrilli nelle fogne, al punto che siamo certi che accada più o meno regolarmente, di sicuro a New York e a Los Angeles, ma anche qui da noi. “Comprano coccodrilli cuccioli, poi quando crescono li buttano nel water e quelli sopravvivono e crescono”. Chi può dubitarne?

“Un negozio, una bella vetrina, una coppia che guarda. Lei entra, lui aspetta fuori. Tanto lei ci mette una vita per fare shopping. Passa il solito tempo, anzi di più. Lui allora entra e chiede, cerca. Le commesse dicono di non averla mai vista, lei è scomparsa”. Tutti abbiamo ascoltato questa storia, spesso con il contorno di allusioni e indicazioni, se non della vetrina e del negozio, almeno del quartiere. Ci sono in ogni quartiere signore del quartiere che ci giurano sopra: lo sanno tutti.

“Era di notte, lei è ferma sul ciglio della strada. Ha un’aria strana ma non quella di chi si vende. Una brava ragazza, si vede. Lui le dà un passaggio, nota il cappotto che porta. Le chiede dove deve andare. Fornisce una strana indicazione, dalle parti del cimitero. Scende, saluta gentile. Il cappotto lo hanno ritrovato su una tomba e la foto sulla lapide era quella della ragazza”. Un racconto che spesso si raccoglie in famiglia, c’è quasi sempre un lontano cugino che l’ha vissuta davvero.

“Stava al supermercato, tragedia sfiorata e poi il miracolo: un santo gli ha tenuto la mano sulla testa a mamma e figlio. Il bambino/a stava nel carrello, la mamma si è distratta e il piccolo/a non c’era più. Trovato/a nel bagno del supermercato con due zingare: aveva già i capelli tagliati e altri vestiti, ancora un po’ e sarebbe stato irriconoscibile e perso per sempre”. Su questo racconto non ci piove, i testimoni si trovano a decine dovunque in Italia.

“Non c’erano mai state tutte quelle vipere, fattelo dire dai contadini. Una notte hanno sentito rumori in cielo. E la mattina dopo era pieno di vipere. Rumori di elicotteri che le hanno lanciate a terra. Dicono siano state le multinazionali farmaceutiche per vendere più sieri e antidoti”. Questa non ve l’hanno raccontata? Strano. Ma vi avranno di sicuro raccontata quella successa al pronto soccorso dell’ospedale: “Arrivano in due, uomo e donna e fanno fatica a scendere dall’ambulanza. Sono incastrati, lui dentro di lei. Facevano sesso e non sono riusciti a separarsi, c’è voluto il medico”. Questa l’avete sentita di sicuro, anzi ve l’hanno raccontata infermieri amici di “quegli” infermieri. Verità “sputata”, mica si scherza.

Sono le magnifiche “Sette Balle di Successo”, le cosiddette “favole metropolitane” mai accadute e da tutti o quasi credute. Si ripetono e si diffondono sempre uguali o con  poche varianti. Uno studio solo quantitativo ha censito la classifica di quelle più raccontate e accreditate e ha scovate le “Magnifiche Sette”. Ovviamente nessuna coppia può fisiologicamente “incastrarsi” facendo sesso, nessuna vipera è mai stata “paracadutata” non fosse altro perchè di sieri antivipera se ne vendono al massimo centinaia e non sarebbe stato quindi un grande affare, in nessun bagno di supermercato stazionano zingare che anzi non le fanno neanche entrare, nessun negozio con botola è mai stato trovato, nessuna leggiadra zombie risulta alle cronache, nessun coccodrillo ha mai morso chiappe dalla tazza del water nè è stato trovato nelle fogne, casomai topi grossi come coccodrilli bambini, questo sì, e nessuna sieropositiva bella come il sole ha mai lasciato messaggi in bagno, anzi sì, una volta sì, ma era un film. Ovviamente nulla di tutto questo è vero, ma chi ci crede?

Published by
Mino Fuccillo