ROMA- In fuga dal villaggio della Solidarietà di Mineo, in provincia di Catania: almeno venti immigrati si sarebbero allontanati dal centro attraverso le campagne. E non sarebbe la prima volta che si verifica un episodio simile nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo dove sono stati alloggiati alcuni extracomunitari trasferiti negli ultimi giorni dall’isola di Lampedusa.
Molti degli immigrati, scrive il Corriere della Sera, temono di non riuscire a superare l’iter burocratico per ottenere l’asilo politico e, spaventati dall’ ipotesi di un rimpatrio, tentano di far perdere le proprie tracce.
Domani, 27 marzo, il sindaco Giuseppe Castania, parteciperà a un sit-in di protesta davanti al Centro. “Era facile prevedere un avvenimento del genere”, ha detto Castania, che nei giorni scorsi aveva definito “cartaccia” il Patto per la Sicurezza proposto dal ministero degli Interni.
“Lo stesso ministro Maroni, ha aggiunto il sindaco, aveva detto che solo il 30 per cento degli immigrati sarebbe stato in grado di raggiungere lo status di rifugiato. Chi non ce la fa scappa per le campagne. Incontriamo quotidianamente i migranti che camminano lungo la statale”.
L’emergenza immigrazione preoccupa anche il governatore Raffaele Lombardo, che, sempre domani, 27 marzo, andrà a Lampedusa per verificare la situazione.
Grazie a 250mila euro stanziati dalla Regione Sicilia sono infatti iniziate le prime operazioni di bonifica dei rifiuti lasciati sulle strade della cittadina, portati avanti anche da alcuni immigrati nell’isola che si sono improvvisati spazzini.
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