Pavia, crowdfunding per lotta a tubercolosi e zanzara tigre: raccolti 81mila€

Pavia, crowdfunding per lotta a tubercolosi e zanzara tigre: raccolti 81mila€

PAVIA – All’Università di Pavia la ricerca la fanno con il crowdfunding, attraverso cioè microfinanziamenti dal basso, con tanto di piattaforma digitale dedicata alla raccolta fondi: si chiama Universitiamo.eu ed è una sorta di Kickstarter (il più noto sito di crowdfunding) per ricercatori, una novità assoluta in Italia e tra le prime al mondo. Il sito è online dal 2014 e sino ad oggi ha già portato 81 mila euro nelle casse dell’ateneo pavese, grazie al contributo di 671 donatori: tra loro ci sono anonimi cittadini e imprenditori di peso, come il patron di Esselunga Bernardo Caprotti e Confindustria Pavia. I soldi serviranno a finanziare la ricerca contro la tubercolosi e la zanzara tigre. Dal 16 marzo tre nuovi progetti da irrorare saranno lanciati sul sito nella speranza che incontrino lo stesso successo di pubblico.

Il meccanismo è simile a quello di molti siti di finanziamento collettivo con una clausola di garanzia, così come previsto sui portali tradizionali: in pratica la donazione diventa effettiva solo se il gruppo di ricerca riesce a racimolare almeno l’80% della somma richiesta, una soglia grazie alla quale il progetto non rischia di arenarsi e verrà quasi sicuramente portato a termine. Quando invece la soglia non viene raggiunta, la somma donata viene sbloccata e torna nelle tasche di chi ha sostenuto la campagna, che potrà in caso scegliere di finanziare altri progetti. Zero sprechi, massimi risultati.

Arianna Arisi  Rota, responsabile del Fund Raising a Pavia, raggiunta dal Corriere della Sera, spiega:

“Con il crowdfunding non possiamo risolvere il problema dei pochi fondi destinati agli studi scientifici. Ma certo si potrà sostenere porzioni importanti di ricerche e far conoscere a un vasto pubblico le nostre attività”.

In questi giorni si è chiusa la prima campagna di raccolta: in lizza c’erano quattro progetti, due dei quali non hanno raggiunto quota 80%. Gli altri due invece partiranno a breve e sono una ricerca su nuovi farmaci anti-tubercolari che ha ottenuto oltre 44mila euro di donazioni e una il cui obiettivo è trovare nuove molecole in grado di debellare la piaga delle zanzara tigre che ha riscosso ben 30.500 euro.

Dal 16 marzo invece sono in lizza due nuovi progetti: l’acquisto di una stampante 3D per realizzare modelli anatomici per la chirurgia addominale e uno studio sulle nanoparticelle che potrebbero migliorare l’efficacia dei trattamenti chemioterapici contro il cancro al seno. Ma non di sola scienza si tratta: tra i progetti in cerca di donatori c’è anche il restauro di un elefante indiano del museo di storia naturale di Pavia, che Napoleone in persona donò alla città.

 

Published by
Daniela Lauria