Il consiglio regionale del Piemonte scende in campo con un voto unanime contro il gioco d’azzardo, chiedendo di rendere illegale l’installazione di slot machine nei locali pubblici.
L’iniziativa, partita da Roberto Placido (Pd) circa un anno fa, è stata abbracciata dal Presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo (Pdl), e ha raccolto la condivisione bipartisan di tutte le forze politiche. La proposta di legge che il Consiglio piemontese proporrà al Parlamento nazionale, competente sulla materia, è stata approvata all’unanimità nel pomeriggio di mercoledì 1 dicembre.
”Mi impegnerò personalmente – ha detto Cattaneo – perché il Parlamento approvi questa proposta. E ho già sollecitato gli altri Presidenti dei Consigli regionali italiani affinché tutti si attivino in questa direzione. Il problema è drammatico, ma dal Piemonte parte ora una iniziativa che potrebbe contribuire a risolvere uno dei problemi del Paese”.
”Il problema del gioco d’azzardo – ha spiegato Placido – è gravissimo. E le slot machine ne rappresentano la parte più ampia, pari al 66,5% di tutte le dipendenze da gioco. Con questa proposta intendiamo farci carico di un dramma sociale. Auspico che anche la Camera dei Deputati, cui ci siamo rivolti, intenda farsene carico, rinunciando a una piccola entrata fiscale a fronte dei guadagni che attesi sul fronte dei costi sociali”.
Il Piemonte, con circa 80 mila persone schiave del gioco d’azzardo, è una delle Regioni italiane con la più alta percentuale di soggetti a rischio di dipendenza patologica (studio Ipsad, Italian population survey on alcool and drugs, del 2007). Ma al tempo stesso è una delle Regioni piu’ all’avanguardia nell’offrire supporto a coloro che cadono nella dipendenza. Nel 2007 le richieste d’aiuto rivolte a strutture pubbliche e private che si occupano del fenomeno sono state 2.600, cui se ne aggiungono altre 1.800 circa che intrecciano la dipendenza da gioco con quella da sostanze o da alcol. In Italia si stima che il problema riguardi circa un milione di persone.