ROMA – Il caos alle Poste continua, con disagi agli sportelli in varie parti d’Italia: il sistema informatico da giorni funziona a singhiozzo per problemi sui sistemi di Ibm, hanno fatto sapere da Poste. E le reazioni non si fanno attendere: “Non è accettabile il perdurare dell’incredibile disservizio che sta ancora paralizzando gran parte del sistema informatico di Poste Italiane”, accusa Gianluigi Magri, commissario Agcom.
“Non è accettabile – prosegue Magri – che tali problemi perdurino e non è accettabile che non vi sia una chiara disanima degli avvenimenti individuando le specifiche responsabilità. Nell’era della tecnologia e della comunicazione simili incredibili episodi minano non solo la capacità di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilità di chi dovrebbe garantirlo”.
Linghe code ci sono state agli sportelli postali di Roma e Firenze, dove, scrive Repubblica, i pensionati, in attesa da quattro giorni di poter ritirare la pensione, sono ormai al limite della sopportazione.
Una certa soddisfazione arriva dalle associazioni dei consumatori che hanno ottenuto da Poste Italiane l’apertura di un tavolo di conciliazione finalizzato a risarcire gli utenti danneggiati dai disagi informatici dei giorni scorsi.
“Invitiamo i cittadini che nei giorni scorsi hanno avuto problemi con i servizi postali, fanno sapere da Codacons, a conservare tutte le prove dei disagi subiti, come ad esempio bollette, fatture, e contravvenzioni scadute, documenti utili per dimostrare i danni materiali legati al disservizio. A seguito della decisione di Poste Italiane, abbiamo deciso di bloccare le citazioni dinanzi al Giudice di Pace che il nostro ufficio legale stava ultimando, e stiamo per pubblicare sul blog www.carlorienzi.it un modulo che i cittadini possono utilizzare per ottenere l’indennizzo dall’azienda”.