Non riusciva più a pagare gli stipendi dei suoi dipendenti e l’affitto del locale, per questo si è tolto la vita. Il suicida è un pizzaiolo di 42 anni, trovato impiccato nella mattinata di mercoledì 15 dicembre da un amico nella sua abitazione di Quarto, nel levante cittadino.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo aveva debiti con fornitori per quasi 100 mila euro visto che negli ultimi tempi gli affari non andavano più bene. L’uomo è stato trovato nella sua casa in via Antica Romana, era titolare di una pizzeria in via Oberdan a Nervi.
Martedì mattina, un genovese di 37 anni, metalmeccanico in cassa integrazione, si era ucciso lanciandosi dal cavalcavia dell’autostrada A7, in località Rivarolo. L’uomo era senza lavoro da un anno ed era caduto in depressione.
E’ stata la donna delle pulizie della pizzeria a chiamare l’amico del pizzaiolo, e a dare il primo allarme, non vedendolo arrivare. La donna ha preso la doppia copia delle chiavi di casa, ha chiamato l’amico e insieme sono andati a Quarto, dove lo hanno trovato impiccato alla porta del bagno. L’uomo aveva passato la corda sulla luce sopra la porta e si era lasciato cadere nel vuoto.
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