PERUGIA – Prima che si perdessero le tracce della ragazza scomparsa a Perugia la notte scorsa dopo un lieve incidente stradale a Civitella Benazzone, i carabinieri erano riusciti a parlare al telefono con la giovane.
Ai militari infatti, erano giunte due telefonate. Una dell’amica, che al momento dell’incidente stradale era in auto con lei, e una della stessa giovane poi scomparsa. L’amica aveva segnalato che la giovane, dopo l’incidente, si era inspiegabilmente allontanata alla guida dell’auto e che quella sera avevano bevuto. ”Abbiamo bevuto qualche aperitivo di troppo, sono preoccupata per la mia amica”.
Quest’ultima aveva invece chiamato i carabinieri dicendo di essere stata violentata e di essere poi rimasta bloccata poiché la sua auto si era impantanata. Poi il suo telefonino si era scaricato. Gli investigatori – che mantengono uno stretto riserbo sulle indagini in corso – hanno tuttavia sottolineato che la veridicità delle affermazioni della ragazza deve ancora essere accertata. Quello che è certo, hanno spiegato i militari, è che la giovane venticinquenne la scorsa notte è uscita, ha fatto tardi, un po’ di baldoria, poi è scomparsa.
Le ricerche proseguono, anche con l’aiuto di un elicottero dei vigili del fuoco, era stato utile a rintracciare l’auto – una Fiat Punto – nei pressi di un torrente, nella zona di Ponte Pattoli. I vigili del fuoco hanno riferito che il torrente non è ancora stato scandagliato. Alla guida della Punto, quando è avvenuto l’incidente, c’era l’amica della giovane scomparsa. La venticinquenne, si è appreso, risiede nei pressi di Città di Castello.