Raid punitivo contro un bambino delle elementari nel Cagliaritano: la maestra il mandante

Un alunno di prima elementare un po’ troppo turbolento sarebbe stato placato con una “baby spedizione punitiva”, la cui mandante sarebbe la maestra. L’insegnante, mentre i compagni di scuola sferravano calci e pugni, lo avrebbe deriso, impedendogli di uscire dall’aula e chiamandolo “moscerino”. Il terribile episodio, che pare sia accaduto il 27 gennaio di tre anni fa nelle elementari di via Bruscaglia a Elmas, in provincia di Cagliari, è stato rievocato  in aula al processo che vede la presunta responsabile Luisella Miranda Cixi accusata di violenza privata.

A raccontarlo tra le lacrime è stato lo stesso bambino, che oggi frequenta la quinta elementare. “La maestra Luisella si è arrabbiata e ha detto ai miei compagni di picchiarmi”  ha spiegato l’alunno. Tutti mi si sono avventati addosso e hanno iniziato a colpirmi, tranne due amici. Una delle bambine aveva anche delle forbici in mano. E mentre accadeva tutto questo la maestra rideva. Alla fine i miei compagni si sono messi a urlare in coro sconfitto, sconfitto”.

Dopo qualche settimana dal pestaggio, al termine di un’indagine degli ispettori del provveditorato, l’insegnante è stata trasferita per incompatibilità ambientale ed è stata avviata un’inchiesta penale. In realtà, già poche ore dopo l’episodio la notizia del “baby agguato” si era diffusa. Appena tornati a casa i bambini ne avevano parlato infatti con i genitori. Inoltre, una maestra e una bidella che si trovavano nelle vicinanze dell’aula, sentendo un gran trambusto, avevano intuito qualcosa e chiesto spiegazioni. Il processo riprenderà il prossimo 20 dicembre e in quell’occasione dovrebbe essere sentita l’imputata.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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Sandro