ROMA – Novità in arrivo per proprietari e inquilini che abitano in un condominio. Sono oltre la metà delle famiglie italiane, 54,9% secondo gli ultimi dati Istat, e nelle grandi città superano l’85%. Il Senato ha approvato la riforma del condominio che interessa dunque 43 milioni di italiani; il testo passa alla Camera.
Il governo sottolinea l’importanza della riforma per la riduzione delle liti. Tra i punti centrali della riforma figura il superamento, in alcuni casi e a particolari condizioni, del criterio dell’unanimita’ per le delibere. Critiche sono state espresse dalla Confedilizia, che parla di ”riforma di basso profilo, inutile” dal momento che, secondo l’organizzazione, e’ stata persa l’occasione di introdurre la ”capacita’ giuridica”.
– OK SENATO, PASSA A CAMERA. Il disegno di legge recepisce proposte di maggioranza e opposizione ma la riforma è passata con l’astensione del Terzo Polo che ha parlato di ”basso profilo” dell’intervento normativo che comportera’ ”un aumento dei costi di gestione condominiale”. Astensione anche per Idv.
– GOVERNO, DIMINUIRANNO LITI. ”Evidenzio il valore – ha detto il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati – che questa riforma potra’ esprimere in termini di riduzione del contenzioso civile, considerata la nota incidenza delle cause condominiali sul complesso della litigiosita’ tra parti private”.
– STOP UNANIMITA’ PER NUOVA DESTINAZIONE USO. Bastera’ la maggioranza dei millesimi. Stop ai veti. Modificati diversi ‘quorum’ per le delibere.
– INTERVENTI URGENTI PER SICUREZZA. Procedura accelerata per i lavori in caso di pericolo.
– AMMINISTRATORE DOVRA’ AGIRE CONTRO MOROSI. Altrimenti sarà solidalmente responsabile con chi non paga.
– AMMINISTRATORE CON POLIZZA. Si introduce l’obbligo di assicurazione.
– REGISTRO PRESSO CAMERE COMMERCIO. Sarà possibile in questo modo individuare gli amministratori professionali.
– CONFEDILIZIA, RIFORMA INUTILE. ”E’ una riforma non al passo coi tempi perche’ non recepisce la proposta, condivisa da diverse organizzazioni della proprietà e degli amministratori condominiali, per l’attribuzione al condominio della capacità giuridica”, ha commentato l’organizzazione dei proprietari.