Chi parte da Roma Fiumicino dovrà pagare 7 euro in più a biglietto? Verso l’accordo sulle tariffe

ROMA – Da fine aprile potremmo pagare circa sette o addirittura otto euro in più a biglietto per partire da Roma Fiumicino. La notizia è stata riportata dal Fatto quotidiano che parla di un accordo da definire nei dettagli tra l’Adr-Aeroporti di Roma controllata da Gemina e guidata dai Benetton e il governo.

All’incontro, dov’era presente anche l’ente dei voli, Enac, mancava il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ma c’era Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. a

Con i rincari di cui parla il quotidiano verrebbero messi da parte circa 120 milioni all’anno in totale. In cambio Adr dovrebbe investire e continuare con i lavori avviati da anni.

Questo, secondo il Fatto, però potrebbe non succedere. Il giornale cita un esempio, quello del terminal 3 dei voli internazionali e intercontinentali, dove piove anche all’interno e forse continuerà a succedere.

Il presidente dell’aeroporto, Fabrizio Palenzona, che è anche vicepresidente Unicredit, avrebbe avanzato almeno all’inizio condizioni molto più grosse: ovvero, scrive il Fatto, 22 ai 27 euro di aumento in diverse rate, la possibilità di ottenere dal governo la certezza assoluta sui rincari futuri da far valere con le banche, la garanzia che nel caso di revoca della concessione prima del 2044, revoca in casi simili imposta dallo Stato per colpa grave del concessionario, non lo stesso concessionario avrebbe pagato i danni, ma lo Stato con un risarcimento ad Adr.

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