Roma: perdita di carburante, metro B bloccata. Alemanno: “Tragedia sfiorata”

ROMA – Una perdita di carburante da un distributore di benzina, vicino alla metro Marconi. Per le infiltrazioni nelle gallerie sotterranee la linea B della metropolitana di Roma è stata bloccata, a partire da mercoledì, e gli spostamenti garantiti con i bus navetta. Ma se i macchinisti non fossero intervenuti subito, poteva succedere una tragedia.  ”E’ stata sfiorata la tragedia. Dobbiamo ritenerci fortunati perché i macchinisti si sono immediatamente resi conto che qualcosa non funzionava dall’odore che sentivano in galleria e hanno subito dato l’allarme”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha fatto visita al distributore dove si è verificata la perdita di carburante e recandosi poi alla sottostante fermata Marconi. ”Se avessero continuato anche solo per pochi minuti – ha aggiunto – ci sarebbe stato il rischio di una esplosione perché le linee elettriche generano contatti e scintille. Sarebbe stata una disgrazia”.

”Sono stati sversati circa 3.500 litri di carburante. E’ impensabile che si possa perdere una tale quantità senza che siano previsti meccanismi di emergenza per bloccare la fuoriuscita di metano”, ha detto Alemanno. Per questo motivo il sindaco annuncia: “Faremo un’azione di responsabilità nei confronti della Tamoil perché è avvenuta una grave perdita in una sua stazione di self service che si trova vicina alla stazione della metropolitana”.

”Tutti i cittadini – ha aggiunto – che hanno subito oggi gravi disservizi potranno fare altrettanto. Io credo che le associazioni dei consumatori potranno fare una class action”.

Le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra per i problemi causati ai pendolari e al traffico: i bus navetta si muovono su terra, con pesanti ripercussioni sul traffico cittadino e con centinaia di persone affollate alle fermate dei bus. “Il caos e i ritardi per i passeggeri rimasti a piedi, spesso senza adeguate informazioni ha comportato gravi ritardi per chi doveva recarsi sul posto di lavoro o a scuola. Centinaia di persone hanno chiamato le nostre sedi Adoc per lamentarsi di una situazione intollerabile e prolungata ormai troppo nel tempo”.

Lo afferma il presidente dell’Adoc Carlo Pilieri. ”Adoc – annunciano dall’associazione – si costituirà parte civile contro il responsabile del danno”. ”L’Adoc – prosegue Pilieri – pur comprendendo l’evento eccezionale e non prevedibile, rileva come ancora una volta emergano gravi carenze e ritardi nell’affrontare situazioni d’emergenza senza un adeguato piano, mettendo a disposizione dei passeggeri un numero di autobus -navette assolutamente insufficienti. La chiusura di un ulteriore tratto di metropolitana, da Piramide fino a Laurentina, non solo risulta inspiegabile ma creerà ulteriori disagi a causa della maggior percorrenza”.

”Adoc invita Atac e Comune di Roma – conclude – a costituirsi contro il responsabile del grave disastro e la stessa Adoc si costituirà parte civile per tutelare i passeggeri e per evitare che in futuro scarsa prevenzione o manutenzione di impianti a rischio possa causare danni così gravi alla città”.

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