Salsicce in provetta contro la fame nel mondo

ROMA – Dicono che sono di un colore vicino al grigio, di consistenza molliccia, esangui e dal sapore sconosciuto. Però salveranno il mondo dalla fame, eviteranno sofferenze agli animali e ridurranno l’inquinamento atmosferico: sono le salsicce in provetta, che entro sei mesi usciranno da un laboratorio tramite la coltivazione di migliaia di cellule staminali animali. Per ora è in cantiere la salsiccia, subito dopo però vedranno la luce gli hamburger e più in là nel tempo anche il filetto. La preoccupazione degli scienziati è quella di dare un aspetto a questa “carne” più simile possibile all’originale. Nei supermercati potremmo trovarla non prima di 10 o 15 anni.

Certo per ora la salsiccia in provetta non conviene: 220mila dollari l’una, anche se chi l’ha prodotta prevede che con una produzione su scala mondiale si arriverà a costi simili a quelle vere. “Il colore – ha spiegato il professor Mark Post della Maastricht University – è dovuto al fatto che non c’è presenza di sangue e molta poco mioglobina, la proteina che contiene il ferro. Ma stiamo cercando un modo per dare un aspetto rosso al prodotto”.

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha previsto che il consumo di carne raddoppierà entro il 2050. Un dato che, secondo il professor Post, “rende il nostro prodotto l’unica strada possibile per ridurre la mancanza di cibo visto il costante aumento della popolazione”.

Published by
Elisa D'Alto