Gli studiosi hanno esaminato 96 prodotti di uso comune che contenevano componenti chimiche, scoprendo che in 30 casi, uno su tre, queste sostanze influivano direttamente su una proteina, detta Catsper, che controlla la mobilità degli spermatozoi e la loro capacità di fecondare l’ovulo. “Abbiamo scoperto un modo completamente nuovo in cui le sostanze chimiche alterano il sistema endocrino e possono influire sulla riproduzione umana attraverso l’interazione diretta con sperma umano” ha detto il professor Niels Skakkebaek del Copenhagen University Hospital, che ha condotto la ricerca, dalla quale è emerso anche che, a differenza di quanto si è finora pensato, basta anche un bassa concentrazione di alcune componenti chimiche nei prodotti di uso comune per alterare la mobilità e la vitalità degli spermatozoi.