Sarah Scazzi, l’auto dello zio Michele esaminata dai Ris

Michele Misseri

I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) hanno eseguito rilievi sulla Seat Marbella di Michele Misseri, lo zio che ha confessato l’omicidio della nipote Sarah Scazzi.

Nella sua confessione l’uomo ha detto di aver caricato il corpo di Sarah nel bagagliaio della vettura, trasportandolo in campagna dove, in due terreni diversi, avrebbe violentato il cadavere nascondendolo poi in un pozzo pieno d’acqua.

Dal momento del fermo, poi tramutato in arresto, di Misseri, l’auto è stata posta sotto sequestro ed è custodita nel cortile della caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto).

Potrebbe esserci una svolta nelle indagini, visto che anche la cugina Sabrina Misseri è stata portata prima nel garage del delitto e poi in Procura.

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