Sarah Scazzi. Ci scrive Rita Filippo da Avetrana: “Sabrina Misseri è innocente, il colpevole è solo lo zio Michele”

Sabrina Misseri con una foto di Sarah

Sulla controversa indagine sul delitto di Avetrana, in cui per l’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi risultano indagati suo zio Michele Misseri e sua cugina Sabrina Misseri, ci è arrivato il commento di una lettrice, Rita Filippo, anche lei di Avetrana come la vittima e i suoi presunti assassini.

Avrei voluto parlare dal principio, cioè da quando Sabrina ha ricevuto le prime pietre e poi mille su mille, fino a soccombere alla stupefacente lapidazione mediatica… Non posso restare più in silenzio e, come cittadina di un Paese dove il reale e il reality spesso si fondono, renderò reali i miei pensieri.

Spero di non essere considerata una voce fuori dal coro, ma una delle tante voci che finora hanno preferito ascoltare in doloroso silenzio. Per me Sabrina è innocente, ho notato sì tutte le incongruenze, ma non sue, e le forzature, ma non sue, macroscopiche e premeditate: un voler far quadrare un cerchio forse non precisamente tondo, a colpi di incudine e martello; in televisione ipotesi gratuite e non supportate da alcuna prova fatte passare per certezze schiaccianti, e i pareri degli autentici esperti – non i figuranti comparse tuttologi onniscienti e onnipresenti – censurati a metà dalle voci più acute di chi si fa la ragione urlando.

Il teatrino di crudele pilotaggio mediatico atto a fare audience che riesce persino a sovrastare una tale assurda tragedia, questa la recita che ho visto. Michele Misseri è un pedofilo assassino reo confesso, che troppo bene ha descritto le sue perverse emozioni nei confronti della nipote (“mano sui fianchi” vista come provocazione sessuale, a chi normalmente verrebbe in mente se fingesse un alibi di copertura?), ed è un bugiardo vigliacco che per paura della pena che lo attende si sta arrampicando sugli specchi delle scappatoie e cavilli legali.

Specchi e rispecchi: la Franzoni è una povera donna che ha ucciso suo figlio (la casistica delle madri infanticide è nota a tutti) il suo comportamento è stato dettato da un quanto mai classico meccanismo di rimozione psicologica; come si può paragonare a Sabrina che invece dovrebbe sostenere una parte impossibile da reggere anche per un attore consumato? A Sarah che ormai riposa con gli angeli una carezza da parte mia, e l’augurio che il suo mostro non faccia altre vittime… a Sabrina, vorrei tendere una mano perché non affoghi nel gorgo di questo orribile pantano.

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