BARI – ”E’ la fine di un incubo. Non ho fatto niente, sono innocente. Non odio nessuno ma provo rancore per Michele. Non doveva farmi quella telefonata”.
Lo ha detto Carmine Misseri, fratello di Michele, in un’intervista a Matrix in onda nella puntata di mercoledì 16 marzo.
Carmine Misseri è stato arrestato insieme al nipote Cosimo Cosma il 23 febbraio scorso con l’accusa di concorso nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010.
I due sono stati scarcerati dal Tribunale del Riesame il 10 marzo scorso. Nell’intervista Carmine Misseri racconta della mattina dell’arresto. ”Non me l’aspettavo proprio. All’alba hanno suonato i carabinieri: mia moglie ha risposto al citofono, i carabinieri sono saliti, mi hanno fatto cambiare e mi hanno portato a Taranto. E solo lì ho capito che mi stavano arrestando. Quel giorno ho pianto, ero preoccupato e avevo paura di non esser creduto”.
Quanto al fratello Michele, Carmine Misseri aggiunge: ”In quei giorni, dopo la scomparsa di Sarah, Michele era tranquillo. E allora gli credevo. Ora non gli credo più”.