Un’azione punitiva contro l’abitazione di due transessuali colombiani è stata messa a segno durante la notte nel centro storico di Sassari da un commando composto da una decina di giovani a volto scoperto e armati di spranghe e bastoni. Due dei presunti responsabili dell’aggressione sono finiti in manette e sono stati rinchiusi in carcere con le accuse di danneggiamento aggravato e rapina. Sono in corso da parte della polizia le ricerce degli altri malviventi che sono riusciti a fuggire.
Sono stati gli agenti della Squadra Volante della Questura di Sassari, guidati dal dirigente Bibiana Pala, a arrestare Fabio Grizzuti, ambulante sassarese di 23 anni, e Stefano Delogu, di 19, anch’egli di Sassari. Secondo il racconto delle vittime, poco dopo le 23:30 il commando sarebbe entrato in azione nei vicoli del centro storico di Sassari, non lontano dalla stazione ferroviaria. Dopo aver insultato per strada un transessuale colombiano, di 36 anni, da poco tempo in Italia, il commando lo ha seguito fino alla sua abitazione. Il transessuale si e’ barricato dentro la casa ma il commando ha sfondato la porta.
Secondo quanto e’ stato ricostruito dagli inquirenti uno dei due transessuali colombiani e’ riuscito a chiudersi in bagno e con il cellullare ha chiamato il 113 e quindi anche l’altro connazionale transessuale, di 44 anni, che vive con lui e che in quel momento era fuori casa. Il commando e’ riuscito a penetrare nell’appartamento dove ha messo a soqquadro alcune stanze e distrutto un televisore.
Il branco di una decina di giovani e’, quindi, fuggito portandosi via anche un computer portatile e 300 euro. Durante la fuga, pero’, alcuni dei giovani sono stati visti e riconosciuti dal colombiano che stava rientrando in casa e che e’, pero’, riuscito a scampare l’aggressione. Una volta ascoltato il racconto dei due stranieri gli agenti della Questura hanno iniziato le ricerche dei malviventi e poco dopo hanno fermato due giovani in una piazza vicina al luogo dell’aggressione.
Successivamente gli agenti hanno recuperato una spranga in ferro che potrebbe essere stata usata per il raid. Dopo l’arresto i due giovani sono stati rinchiusi in carcere su disposizione del sostituto procuratore Gianni Caria e domani mattina compariranno davanti al Gip per l’udienza di convalida del fermo. Il raid della notte e’ l’ennesimo episodio di violenza che si verifica nel centro storico di Sassari dove ultimamente sono frequenti azioni di violenza ad opera di bande di giovanissimi che importuano i passanti e si danno appuntamento per maxizuffe creando anche un clima di terrore.