Un gruppo di scienziati ha scoperto 32 nuovi pianeti extrasolari che orbitano intorno ad altre stelle della nostra galassia. A presentare la scoperta in Portogallo, sono stati alcuni scienziati europei che fanno parte del progetto Harps (“High Accuracy Radial Velocità Planet Search”).
Le “super terre” scoperte, sono tutte non abitabili: il progetto era partito cinque anni fa sotto la guida di Michel Mayor dell’Osservatorio di Ginevra ed ha coinvolto una ventina di astronomi europei. La chiave della scoperta è stato uno strumento particolare installato sul telescopio di 3,6 metri dell’Eso (European Southern Observatory) operante a La Silla, in Cile.
Si tratta di uno spettroscopio ad alta risoluzione estremamente preciso con il quale gli scienziati hanno misurato i piccoli movimenti indotti sulla stella dalla rotazione dei pianeti che gli girano intorno, arrivando persino a cogliere variazioni di velocità di 3,5 chilometri orari. Con l’Harps, sono stati rilevati 75 pianeti nell’arco di cinque anni in 30 sistemi planetari diversi.
Spiega Nuno Santos del gruppo di ricerca: «Queste osservazioni hanno certificato agli astronomi la diversità della popolazione planetaria esistente intorno agli astri lontani, aiutandoci a spiegare meglio la formazione dei sistemi solari che prima si basava soltanto sul nostro».