Difficile, però, immaginare un sito gratuito. Solo per ritornare dell’investimento, infatti, servirà un po di tempo anche se, secondo alcune stime, solo attraverso la vendita di spazi pubblicitari online sex.com potrà generare ricavi per circa mezzo milione di dollari.
Non è tutto oro quel che luccica, però. I precedenti proprietari del dominio sex.com, una società di nome Escom Llc, sono infatti finiti in bancarotta. E da quel giorno sex.com è diventato l’oggetto del desiderio di diverse società della new economy al punto che sulla storia del dominio vacante sono addirittura stati scritti un paio di libri. A spuntarla tra i 12 concorrenti in gara è stata la Clover Holdings, una società registrata nell’isola Caraibica di St Vincent, che ha presentato l’offerta più alta e di poco inferiore alla cifra record di 16 milioni di dollari sborsata nel 1999 dalla societa’ di marketing QuinStreet per il dominio insure.com.
