ROMA – Vodafone ha vietato il sistema Voip sulle tariffe più economiche del cellulare, e Skype protesta: secondo l’azienda che proprio sul Voip ha basato la propria fortuna, la decisione dell’operatore telefonico viola i principi della “net neutrality”.
La querelle è sorta dopo che la Vodafone ha di fatto eliminato la possibilità di usare il sistema Voip (che è più conveniente per le telefonate) dalle tariffe più basse. Chi vorrà continuare a usare questo sistema, pertanto, dovrà abbonarsi a una speciale offerta, Mobile Internet Plus, che costa 8 euro al mese. Finora, invece, il servizio era utilizzabile anche sulle tariffe da 3 euro a settimana o da 10 euro al mese.
Skype ha ufficialmente pubblicato una lamentela nei confronti dell’azienda di telefonia. L’aggiornamento di Internet Mobile di Vodafone aveva già sollevato un coro di proteste da parte degli utenti che male hanno accolto la novità delle rimodulazioni.
Skype ha soprattutto criticato il non rispetto della net neutrality che viene lodata ma non seguita da operatori europei, tra cui quelli italiani. Un attacco, secondo Skype, alla libertà degli utenti stessi: “Sono loro che dovrebbero scegliere cosa fare online”.
Vodafone ha replicato alle accuse: “La priorità per la nostra azienda è la trasparenza: offriamo tariffe di ogni tipo e per ogni fascia di utenza. Alcune comprendono il Voip, altre no. Naturalmente, il traffico Voip ha un costo, ma è un tipo di servizio che può non interessare a tutti. Per questo tipo di clienti, ci sono offerte che non comprendono l’utilizzo del Voip, a costi inferiori rispetto a quelle che lo comprendono”.