Londra (Regno Unito) – In una dichiarazione congiunta di Sony, il presidente e capo esecutivo Michale Lynton e la copresidente Amy Pascal hanno ammesso l'attacco hacker in cui sono stati rubati i dati di circa un milione di account. Hanno detto che sono state prese misure "per proteggere da future intrusioni". Inoltre, nella dichiarazione si legge: "Abbiamo anche a disposizione una autorevole squadra di esperti che conduca le analisi forensi dell'attacco".
Sony non ha tuttavia spiegato quali siano i passi che prevede di fare per incrementare la sicurezza del suo sistema. Intanto, il gruppo hacker Lulz Security ha scritto in un post su Twitter: "Hey gente innocente cui abbiamo rubato i dati: date la colpa a Sony".
Il furto di dati di circa un milione di account è la seconda situazione imbarazzante che la compagnia giapponese affronta nel giro di pochi mesi. Ad aprile, infatti, erano stati rubati i dati di oltre 100 milioni di account di PlayStation Network e di Sony Online Entertainment.