Nel cuore di una piccolissima galassia si nasconde un gigantesco buco nero, con una massa milioni di volte superiore a quella del Sole. La scoperta, che sarà pubblicata online su “Nature” e presentata nel congresso della Società americana di astronomia, non è la descrizione di un fenomeno bizzaro, ma la prima conferma che le galassie simili alla Via Lattea non sono le sole ad ospitare nel loro centro enormi buchi neri.
Per gli studiosi, coordinati da Amy Reines, dell’università della Virginia, strutture simili possono essere esistite anche nell’universo primordiale. La galassia nana che ospita il gigantesco buco nero si chiama Henize 2-10, ha una forma irregolare, è 33 volte più piccola della Via Lattea e si trova a circa 30 milioni di anni luce dalla Terra.
La sua caratteristica è di essere particolarmente ”vivace”: in essa nuove stelle si formano continuamente e con una rapidità nettamente superiore rispetto a quanto avviene in altre galassie di dimensioni simili. E’ anomalo anche il gigantesco buco nero che si trova nel suo centro, tanto che secondo i ricercatori potrebbe trovarsi all’inizio della sua formazione, in una fase evolutiva mai osservata finora.
La piccola galassia è stata osservata utilizzando il Very Large Telescope (Vlt) che si trova sulle Ande cilene e il telescopio spaziale Hubble.