La classifica dei suoni più sgradevoli: vince il coltello su bottiglia di vetro

ROMA – Il suono più insopportabile? Quello che vi fa venire la pelle d’oca e portare istintivamente le mani alle orecchie? Una lama di coltello che scorre sul vetro di una bottiglia. Lo rivela uno studio della New Castle University, pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Neuroscience. Al secondo posto una forchetta che stride contro il vetro di un bicchiere. A ben guardare sul podio la fanno da padrona i rumori che fanno i bambini indisciplinati a tavola quando tormentano i bicchieri con le posate. Solo al terzo posto il classico dei classici: le unghie sulla lavagna. Tra i suoni più gradevoli invece il gorgoglio dell’acqua in ebollizione.

La classifica comprende una carrellata di rumori strani raccolti nelle situazioni più disparate. Si va dagli pneumatici che stridono su strada al fischio del vento, dal gorgoglio di un ruscello a un righello di ferro su bottiglia.

A rispondere alle domande di Tim Griffiths, titolare della ricerca, un campione di tredici volontari che si sono sottoposti a una gamma di 74 emissioni acustiche differenti e oscillanti tra 2 mila e 5 mila Hz. Griffiths ha stilato una classifica monitorando le risposte cerebrali dei volontari con tecniche di risonanza magnetica.

L’imaging cerebrale dimostra che all’ascolto di un suono sgradevole l’amigdala, deputata al controllo delle emozioni, modula la risposta della corteccia uditiva producendo un’attività cerebrale più intensa: come una sorta di segnale di soccorso. Aldilà della curiosità che può destare, la ricerca rappresenta un utile passo avanti per il trattamento di alcuni disturbi accomunati  da episodi di intolleranza e ipersensibilità al suono.

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Daniela Lauria