ROMA-Si può fare! L’ho fatto e vediamo se funziona. Sollecitato e avvertito dalla Telecom…Ma andiamo con ordine: squilla il telefono a casa, rispondo e sento “Buongiorno è la Telecom…”. Penso alla millesima offerta commerciale, la millesima di quelle che mi tormentano perché tanto tempo fa ebbi la imprudente pigrazia di far stampare il mio numero di casa sull’elenco telefonico. Invece la voce mi dice: “Faccia lo 800.265.265 se vuole e si iscriverà all’elenco delle opposizioni”. Elenco delle opposizioni? No, non è una telefonata che arriva a seguito della batosta che il governo ha preso alle elezioni. In burocratese vuol dire mettersi nell’elenco di quelli che si “oppongono” alle telefonate commerciali a casa e che quindi non ne dovrebbero ricevere più.
Compongo il numero verde…e poi lo devo ricomporre subito perché ho telefonato da fuori casa e invece la cosa va avanti solo se chiami da casa. Vado a casa e lo rifaccio il numero verde e…lo devo rifare un’altra volta perchè una voce, stavolta registrata, mi avverte che se non ho il codice fiscale alla mano o a memoria…Vado a prendere il codice fiscale, la voce registrata mi fa ripetere e registrare cognome, nome, luogo di nascita, codice fiscale…Procedura rapida, poi la voce mi annuncia: lei è nell’elenco delle opposizioni. Fatto, si può fare! Vorrei chiedere: e allora telefonate-offerte non ne avrò più, da quando? Quando finisce il tele-market quotidiano al mio numero? Ma alla voce registrata questo non si può chiedere, non si può avere tutto. Sono iscritto e un giorno, forse presto, non mi chiameranno più per offrirmi cambio di gestore, tariffa premio, occasione speciale, cosmetici per la signora, vino e olio di fattoria…Me l’hanno promesso, mi sono iscritto, mi fido?