The Sims, uno dei videogame più popolari e diffusi, compie 12 anni. Un vero e proprio simulatore di vita, con personaggi (sims) che sviluppano una propria identità con il passare del tempo. Con tanto di moneta (simeon), casa e rapporti interpersonali.
Numeri. Le statistiche parlano chiaro: oltre 150 milioni di copie vendute, 21 milioni i fan tra tra Youtube, Facebook e Twitter e, soprattutto, 2,5 miliardi di dollari di ricavi certificano il successo di ‘The Sims’.
Una vita parallela. Tutto è ricostruito perfettamente: dalla cura dell’igiene personale fino alla ‘gestione’ dei rapporti di coppia. Un modo per estraniarsi dalla realtà e tuffarsi nei piaceri del videogame, dove tutto è possibile e realizzabile.
Libertà e tempo. Non esistono regole, ognuno può scegliere il proprio percorso e sviluppare come meglio crede il proprio ‘alter ego’ virtuale.
The Sims 3, solo l’ultima edizione sviluppata e distribuita da Electronic Arts, ha affinato e aggiunto nuove caratteristiche di gioco come la possibilità di poter spiare le famiglie o quella di spostarsi nel quartiere utilizzando macchina o biciclette. Non solo. Si potrà scegliere anche il timbro della voce, il colore della pelle e la muscolarità.
Un’utopia senza tempo, un sogno per chi vuole abbandonare per qualche ora le fatiche quotidiane e gettarsi nell’irreale. Come in un film. In fondo è semplice tuffarsi in un mondo illusorio e perfetto.