Truffe Vip, Torreggiani: “Ho agito correttamente”

ROMA – Ha rivendicato la correttezza del suo operato Roberto Torreggiani, uno dei cinque promotori finanziari arrestati il 24 marzo scorso a Roma nell’ambito dell’inchiesta su una truffa da 170 milioni di euro ai danni di vip e aristocratici, nel corso di un interrogatorio fiume, durato sei ore, tenutosi a Regina Coeli.

Rispondendo alle domande del pubblico ministero Luca Tescaroli e difeso dall’avvocato Riccardo Olivo, l’indagato ha descritto il suo ruolo all’interno delle società che si sono occupate della raccolta di denaro di privati escludendo che fosse lui ad occuparsi del loro investimento.

Parlando dei suoi rapporti con Gianfranco Lande, il principale indagato dell’inchiesta, considerato il ”Madoff dei Parioli” Torreggiani ha detto di averlo conosciuto all’inizio degli anni ’90 quando entrambi operavano presso la San Paolo Invest. Precisando i progetti attuati dal gruppo di broker che facevano capo a Lande, Torreggiani ha sottolineato la bontà delle iniziative messe in campo dal gruppo tanto che anche i suoi famigliari e gli amici più stretti, nonché lui stesso, hanno investito ingenti somme di denaro in tali movimenti.

Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Torreggiani. Il suo difensore ha annunciato che impugnerà tale decisione davanti alla Corte di Cassazione.

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Emiliano Condò