LECCE – Arrivano negli yacht adesso i nuovi immigrati. Viaggiano sulla rotta Turchia-Salento, l’andata è una sola, a pagamento. La seconda, in caso di espulsione, è gratuita.
Attilio Bolzoni per Repubblica racconta l’ultima frontiera dei viaggi della speranza, gestiti dal racket turco e alimentati da un traffico enorme di persone che aumenta sempre di più. Ci vogliono almeno 8 mila dollari per la traversata su yacht da 18 metri che battono bandiera francese o americana. Sono imbarcazioni che non insospettiscono, un modo per camuffare gli sbarchi dei clandestini.
Per arrivare servono circa sei giorni in mare aperto, si parte da Turchia e Dodecanneso e si approda nella bassa Puglia o in Calabria. L’anno scorso i finanzieri hanno fermato 52 velieri che erano stati fatti partire da Kukuk Muammar, 25 nei primi mesi del 2011: l’uomo nel mirino dei doganieri. Ha 53 anni ed è turco, la sua fama è quella di traghettatore.
«Ce ne siamo accorti dall’analisi della memoria dei Gps che recuperiamo a bordo quando riusciamo a fermare un veliero», racconta a Repubblica il tenente colonnello Rocco Savino della stazione di manovra aeronavale di Taranto. E ancora: «I trafficanti contavano sullasorpresa ma noi siamo preparati anche a questa nuova emergenza », spiega Mennato Possemato, il generale della Finanza al comando di tutte le operazioni aeronavali del Mediterraneo.