A Marius Vasile Acsiniei, che aveva lavorato nella villa come giardiniere, Valentin Dumitriu e Calin Petrica, il giudice per l’udienza preliminare Nicola Miraglia del Giudice ha inflitto il massimo della pena al termine del processo con rito abbreviato. Una sentenza che scavalca, in severità, persino le richieste dell’accusa: il pm Antonio D’Alessio, infatti, aveva chiesto l’ergastolo solo per Dumitriu, considerato il ”regista” della tragica rapina, mentre aveva chiesto 25 anni e mezzo per Acsiniei (in continuazione con la precedente condanna a otto anni per un’altra rapina in villa) e 24 anni e mezzo per Petrica.
Per il gup, probabilmente, la crudeltà e l’efferatezza del delitto (Giovanna Sacco fu lasciata agonizzare per ore e presa a calci perché rantolava) sono prevalse sulle ammissioni di responsabilità fatte dagli imputati e in particolare da Acsiniei, che aveva chiesto perdono ai familiari delle vittime.