“Darpa e’ alla ricerca di un modo che renda gli apparecchi elettronici capaci di durare esattamente il tempo necessario. La distruzione di tali apparecchi potrebbe essere innescata da un segnale inviato con un telecomando o da diversi possibili fattori ambientali, come la temperatura”, ha affermato Alicia Jackson, program manager della Darpa, annunciando il programma di ricerche definito ‘Vanishing Programmable Resources’ (Varp, risorse a scomparsa programmabile).
Ma la tecnologia Varp potrebbe avere applicazioni anche in ambito medico, con sensori inseriti nel corpo che potrebbero fornire dati e diagnosi, prima di ridursi in polvere, eventualmente anche a comando, ed essere riassorbiti. E per questo Il Darpa ha firmato un contratto del valore di 2,1 milioni di dollari con la sezione bioinformatica della Xerox di Palo Alto. E programmi di ricerca del genere sono stati affidati anche alla Honeywell Aerospace, per 2,5 milioni di dollari, e alla SRI International, per 4,7 milioni di dollari.
I tempi di durata del programma al momento non e’ prevedibile, ma di certo si tratta di una ricerca che suscita grande interesse, anche considerato che il Darpa ha gia’ creato nel 1969 Arpanet, che si sviluppa poi nel moderno Internet, e dieci anni prima, nel 1959, ha contribuito alla realizzazione di Transit, chiamato anche NavSat, un predecessore del moderno Gps.