È stata eseguita nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre a Bergamo l’autopsia sul corpo di Silvia Betti, la donna di 48 anni uccisa a coltellate nella sua abitazione di Treviglio (Bergamo). Ad ucciderla è stato il marito, marito Luigi Marenzi perché la donna, secondo gli investigatori, aveva deciso di avviare le pratiche di separazione.
L’esame ha accertato che la vittima è stata raggiunta da nove fendenti, di cui tre mortali, sul collo, sul torace e all’addome. Subito dopo il delitto, i carabinieri hanno arrestato il marito, che si trovava ancora nell’appartamento e stava programmando la fuga.
L’autopsia ha rilevato anche altre ferite sul corpo della donna, in particolare sulle mani e sulle braccia, a dimostrazione di come probabilmente la vittima abbia reagito alla furia omicida del consorte.
Marenzi si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario e giovedì sentito dal gip di Bergamo nell’interrogatorio di convalida dell’arresto.
I funerali di Silvia Betti saranno celebrati invece venerdì pomeriggio a Milano, citta’ d’origine della vittima, in cui vivono ancora i suoi genitori.