Abusi sessuali messi in atto durante le visite ginecologiche. E’ l’accusa rivolta da tre pazienti a un ginecologo marchigiano. Secondo le donne il medico avrebbe abusato di loro durante visite mediche tra il 2006 e il 2007 in diversi ambulatori privati in provincia di Ancona.
In base al racconto delle tre donne, che non si conoscono fra loro, in quelle occasioni il medico si sarebbe spinto più in là del normale contatto professionale, con toccamenti configurabili come atti sessuali.
La procura ha chiesto il rinvio a giudizio e il processo – anticipano alcuni quotidiani locali – si svolgerà, con rito abbreviato su richiesta del ginecologo, davanti al gup di Ancona Paola Mureddu, il 22 giugno prossimo.
Il medico, difeso dall’avvocato Paolo Pauri, nega ogni addebito e sostiene che si tratta di accuse infondate, frutto di un equivoco: nessun contatto non corretto, ma solo visite ginecologiche molto accurate, perché due delle pazienti avevano gravi patologie. Inoltre – secondo quanto riferisce il medico – dato che erano molto nervose, lui avrebbe solo cercato di calmarle.