MILANO – La Federazione ginnastica d’Italia si tira ”non desidera prestarsi a interpretazioni di segni presenti sul corpo di Yara Gambirasio”, la tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso da Brembate sopra (Bergamo) e trovata uccisa tre mesi dopo. E’ la presa di posizione ufficiale della Federazione dopo che, mercoledì sera nella trasmissione “Chi l’ha visto”, è circolata le ipotesi che i segni presenti sulla schiena della tredicenne uccisa potessero ricordare un simbolo di un esercizio della ginnastica ritmica.
”Nel rispetto della famiglia Gambirasio e delle indagini in corso – spiega in una nota -, la Federazione Ginnastica d’Italia non desidera prestarsi ad interpretazioni di segni presenti sul corpo della piccola Yara che da indiscrezioni giornalistiche, diffuse attraverso alcuni programmi televisivi, sarebbero riconducibili alla simbologia del Codice dei Punteggi della Ritmica”.
Questo, ”in assenza di una conferma ufficiale da parte degli organi inquirenti circa la loro effettiva forma e la non casualità della stessa”. Nei giorni scorsi, lo stesso procuratore di Bergamo, Massimo Meroni, in una conferenza stampa, aveva detto che ”non risulta” che i segni sul corpo di Yara siano ”segni particolari”, di fatto escludendo una loro origine rituale o deliberata.
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