I funerali di Yara Gambirasio. La lettera di Napolitano: “Si faccia luce”

Yara Gambirasio (foto LaPresse)

BREMBATE SOPRA (BERGAMO) –  Si e’ conclusa al Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra  la celebrazione dei funerali di Yara Gambirasio. Il feretro della ragazzina all’uscita della struttura e’ stato salutato da un lungo applauso commosso della folla che si era radunata per strada a seguire le esequie.

La bara, scortata da alcune auto delle forze dell’ordine e dai genitori della tredicenne, si sta ora dirigendo al cimitero di Bergamo dove i resti della piccola Yara saranno cremati.

Durante il funerale è stato letto anche un messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:  ”Gentile sindaco, si chiude domani, con i funerali, una pagina della tragedia di Yara che ha terribilmente colpito la famiglia e l’intera cittadinanza di Brembate Sopra, profondamente commovendo tutta l’Italia”.

”Il mio auspicio – ha scritto il capo dello Stato – e’, naturalmente, che si riesca a far luce sull’atroce delitto e a rendere giustizia alla memoria della povera Yara: per quanto talvolta il cammino per giungere a tali risultati sia difficile e incerto ne sia l’approdo”.

IL FUNERALE – In un silenzio surreale, la bara bianca con il corpo di Yara Gambirasio ha fatto ingresso nel Palazzetto dello Sport per i funerali. Dietro al feretro, durante la cerimonia, ci sono i genitori della ragazzina uccisa e i suoi fratellini che si tengono abbracciati. In molti non hanno retto alla commozione.

Ad eseguire le esequie sono il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, e il parroco del paese, don Corinno Scotti.

Nel corso del funerale è stata letta una lettera dei genitori di Yara rivolta a tutte le persone che sono state loro vicino: “Difficile trovare le parole per ringraziarvi. Ma la parola grazie può sembrare scontata e piena di retorica. Per molti di voi Yara era sconosciuta, e per questo motivo vogliamo raccontarvi alcuni aneddoti. In casa era elegante, era disponibile a giocare con il piccolo Gioele mentre noi eravamo impegnati. A scuola Yara ci raccontava che trascorreva molto tempo con una compagna che non poteva scendere in cortile a giocare. Una volta decise di andare alla gara del fratello rinunciando alla sua festa di compleanno. Tornando dalla gita lo scorso ottobre comprò un pensierino per un’amica che non andò”.

”Yara sei immensa – hanno scritto Maura e Fulvio Gambirasio – per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, con tanta, tanta, allegria”.

A Brembate di Sopra intanto, è stato indetto il lutto cittadino. Nella palestra sono stati ammessi solo i familiari e le autorità, mentre i concittadini di Yara assistono ai funerali all’esterno della struttura, grazie ad un maxischermo. Anche ieri il sindaco Diego Locatelli ha rinnovato l’invito alla stampa “affinchè l’evento sia trattato con la maggiore discrezione possibile”. Nessun fotografo o telecamera infatti, ha potuto accedere alla palestra.

Sul libro all’entrata del palazzetto dello sport sono stati scritti tanti messaggi. Uno di questi recita: ”Rimani un sogno in questa tragica realta’! Ciao Yara”. Accanto al libro c’è una anche fotografia della ragazzina promessa della ginnastica artistica sorridente.
Tra le autorità arrivate sul posto, si segnala la presenza del Questore di Bergamo Vincenzo Riccardi, del pubblico ministero Letizia Ruggeri, titolare dell’indagine sull’omicidio della ragazzina, il Procuratore di Bergamo Massimo Meroni e l’onorevole bergamasco Mirko Tremaglia.
Tra le tante le corone di fiori portate al palazzetto, ci sono anche quelle del Prefetto di Bergamo Camillo Andreana, della Provincia, del gruppo di facebook ‘Per trovare Yara Gambirasio’, di Telefono Azzurro e dei detenuti del carcere di Rebibbia.
Published by
Lorenzo Briotti