Yara, il pm Ruggeri al Tg5: “Non ci sono segni di violenza sessuale”

ROMA – “Segni evidenti di violenza sessuale non ci sono”: lo dice al Tg5 il sostituto procuratore di Bergamo Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio.

Il pm tuttavia, parlando al plurale, aggiunge: “Non è escluso che ciò sia accaduto o che ci abbiano provato e non siano riusciti. Non ci sono evidenze”.

Alla domanda se sull’omicidio della tredicenne di Brembate ci sia sullo sfondo una pista esoterica, il magistrato risponde: “Noi stiamo seguendo tutte le piste, nessuna pista esclusa”.

Riguardo alle due armi con le quali sarebbe stata uccisa Yara, il pm Ruggeri spiega: “Lei ha due tipi di lesività diverse sul corpo. Ha delle ferite d’arma da taglio e delle ferite contuse”. Massimo riserbo sulle tracce di due Dna trovati sui resti e sui vestiti. “Non confermo questa cosa, ma non la smentisco – dice il magistrato al Tg5 -. Sono cose coperte dal segreto istruttorio sulle quali riteniamo di non dover aggiungere altro”.

Ma il corpo di Yara è rimasto sempre su quel campo di Chignolo dove poi è stato trovato? “Non possiamo dirlo con certezza”, replica il pm Ruggeri.

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Emiliano Condò