BREMBATE SOPRA (BERGAMO). Yara può essere stata uccisa “da un branco di adolescenti”. E’ questa la tesi sostenuta da Mauro Grimoldi, presidente dell’Ordine degli psicologici della provincia di Milano e responsabile del gruppo degli psicologi che opera per conto del Tribunale di Brescia.
Secondo lo piscologo infatti, “ci sono alcuni elementi della vicenda che possono far pensare ad un tentativo di violenza sessuale ad opera di giovani. La disorganizzazione, il comportamento non lineare degli autori, la contraddittorietà delle ferite…”.
Inoltre, prosegue Grimoldi, “da quel che pare di capire da quanto trapela dalle indagini, chi ha portato via Yara non ha infierito. Non si ha ancora la prova di una chiara volontà di uccidere. E questo lascia ampi margini di dubbio”.
Per sostenere ulteriormente la sua tesi, Grimoldi ha paragonato la vicenda di Yara a quella di Desiree Piovanelli, la ragazza di 14 anni uccisa nel 2002 dal branco che voleva violentarla.