Le donne possono perdonare quasi tutto, ma non l’adulterio nel letto matrimoniale

La donna nello studio dell’avvocato divorzista Ken Altshuler a Portland, Maine, aveva ragione di essere fuori dai gangheri: suo marito non soltanto aveva un’amante, ma la sua relazione era stravagante e dispendiosa, come quando l’aveva portata in vacanza a Tahiti o le inviava spesso grandi mazzi di fiori.

Ma quello che soprattutto aveva scatenato la furia della moglie tradita era il fatto che il marito aveva spesso fatto l’amore fedigrafo nel loro letto matrimoniale.

”Era completamente fissata su quello”, ha dichiarato al New Tork Times Altshuler, che è presidente dell’Accademia Americana degli Avvocati Divorzisti, ”e per tutta la durata – un anno – del procedimento giudiziario si poteva parlare di qualsiasi cosa ma lei risollevava sempre la vicenda del letto matrimoniale”.

Arrivati al punto in cui si doveva discutere la suddivisione delle proprietà, la donna è così sbottata in aula: ”Quel letto se lo può tenere e ficcarselo in c…”.

Le convenzioni cambiano, e una donna non è più ostracizzata se concepisce un figlio al di fuori del matrimonio; il divorzio non suscita più scandalo, e non è sorprendente scoprire che quando una unione naufraga c’è di mezzo una terza persona.

Ma, rileva il Nyt, anche nella nostra cultura sessuale liberale, per le scappatelle extra coniugali la casa famigliare è off-limits, come se fosse protetta da un invisibile campo di forza. E il letto matrimoniale – un’espressione che sembra ormai un pò datata – resta un oggetto sacro.

Diciotto tra consulenti matrimoniali e avvocati divorzisti intervistati dal Nyt hanno affermato di incontrare raramente casi di adulteri casalinghi, sebbene gli avvocati hanno detto che a loro capitano più spesso. Ma quando questi casi accadono, le conseguenze sono solitamente terribili.

Le relazioni extraconiugali, notano gli esperti, sono ovviamente sempre dolorose e dirompenti in un matrimonio, ma le relazioni che coinvolgono il letto matrimoniale sono letali.

Un’inchiesta realizzata dal sito web CafeMom.com, molto frequentato da donne sposate, ha accertato che su 500 intervistate oltre la metà ha detto che il matrimonio ”definitivamente” non sopravviverebbe se il partner portasse l’amante nel letto matrimoniale.

Di contro, su 700 intervistate meno di un terzo ha risposto che il matrimonio finirebbe se la relazione extraconiugale si svolgesse lontano da casa. ”Sarebbe doloroso dovunque si svolgesse – ha detto una di esse – ma se mio marito lo facesse a casa mia sarebbe come uno schiaffo in faccia”.

Richard Roane, un divorzista di Grand Rapids, Michigan, con alle spalle 2.500 cause di divorzio, ricorda un caso in cui la moglie tradita ha ordinato al marito di bruciare il letto incriminato, ed un altro in cui la donna ha fatto trasportare il letto fuori di casa lasciandolo in mezzo alla strada perchè tutti i vicini lo vedessero.

Anche l’avvocato di Atlanta, Georgia, Randall Kessler, presidente della Section of Family Law of the American Bar Association, ha assistito alla sua parte di furia femminile.

 ”Una coppia si stava dividendo i beni famigliari e il letto toccò al marito. Quando lui e la sua amante lo hanno usato per la prima volta, sono rimasti di ghiaccio quando hanno visto che sulla testata del letto la moglie tradita aveva inciso a fuoco in nome della rivale seguito dalla definizione ‘P-U-T-T-A-N-A”’.

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lgermini