Cani, stretta sul guinzaglio: un metro e mezzo. Ma i padroni non ci sentono

Un guinzaglio che forse andrà stretto ai cani italiani e ai loro padroni. Dovrà essere obbligatorio nelle aree urbane e lungo non più di un metro e mezzo. È una delle novità del provvedimento anti aggressioni (dei cani all’uomo) del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, in vigore dal prossimo aprile.

Secondo i veterinari che hanno lavorato all’ordinanza 150 centimetri è la misura più idonea per garantire il pieno controllo dell’animale.

Non è obbligatoria la museruola, ma il proprietario dovrà averla con sè. Poi ci sarà un patentino per chi possiede cani di indole poco tranquilla. In compenso è confermata l’abolizione della lista nera delle razze periclose.

Reazione negativa del Codacons, che annuncia un ricorso: “Provvedimento contraddittorio, carente di motivazioni”. Ma il Codacons poteva risparmiarsi l’atto di presenza: basta osservare la realtà delle strade italiane in ogni città per sapere che, a meno di miracoli, quella appena sfornata è solo l’ultima delle centinaia di leggi italiane che nessuno osserverà.

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