Anziani “viziosi” e depressi: molti fumano e bevono in eccesso

Gli anziani italiani hanno molte “cattive abitudini”: fumano, bevono e non assumono abbastanza frutta e verdura ma l’allarme scatta quando si osservano gli indicatori di depressione e isolamento sociale. Uno su tre, tra gli ultra sessantaquattrenni è depresso e il 10% è a rischio isolamento, vale a dire che conduce una vita solitaria, nella quale, per settimane, non incontra, nè parla con altre persone.

E’ lo scenario emerso dall’analisi dei risultati dell’indagine Passi d’Argento, del Centro Nazionale Epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità che ha pubblicato la seconda parte di uno studio avviato nel 2009, riguardante 18 regioni italiane e circa 5000 anziani intervistati. I numeri della ricerca sono ”drammatici” secondo Niccolò Marchionni, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.

Tra gli anziani intervistati dalle Asl, è emerso che 1 su 10 fuma, 2 su 10 sono bevitori a rischio e 9 su 10 non consumano abbastanza frutta e verdura. Inoltre, in media 2 over 64 su 10 hanno problemi funzionali con la vista, l’udito, e la masticazione ma solo 1 su 3 va dal dentista.

Le cadute, poi, sono un problema piuttosto grave. Tra i portatori di disabilità, 1 su 4 ha dichiarato di essere caduto negli ultimi 30 giorni. Fin qui i dati sulla salute fisica. A preoccupare gli esperti, però, sono anche i risultati sulla depressione, di cui soffrirebbe un terzo del campione.

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Alberto Francavilla