Attesa ascensore, in quanto tempo perdi la pazienza? Fino a 20” sei nella media

Attesa davanti all’ascensore, in quanto tempo perdi la pazienza? Fino a 20 secondi sei nella media

NEW YORK – Quanto tempo ci mettete prima di spazientirvi davanti all’ascensore? Fino a 20 secondi siete nella media. E’ matematico, scientifico, calcolato al millesimo di secondo, al ventesimo scatto della lancetta dei secondi, sulla bocca dei passeggeri affiora il primo sbuffo: da quel momento in poi si avvicendano non senza confondersi rabbia, noia, aggressività, ticchettio dei piedi, braccia conserte e così via.

A studiare la matematica del saliscendi è stata Theresa Christy che ha studiato il tempo esatto di attesa tollerabile per poter rendere più veloci ed efficienti gli ascensori dell’Empire State Building. Grazie a lei ora percorrono 80 piani in 48 secondi, 10 in meno rispetto al passato. Christy si è addirittura inventata il brevetto della tavola da surf, ovvero la possibilità attraverso un comando dedicato di fare una corsa “privata” quando si trasportano oggetti particolarmente ingombranti. L’idea è stata particolarmente gradita negli hotel per i portantini che devono trasportare valigie ingombranti dando magari fastidio agli altri ospiti.

Poi però bisogna fare distinzioni di genere e di razza: perché se in Occidente si è generalmente disposti ad attendere alcuni secondi in più per spaparanzarsi belli comodi sulla successiva cabina vuota e non rimanere così schiacciati nella calca, lo stesso non vale in Oriente. In Cina e in India è quasi un imperativo infilarsi dappertutto e riempire ogni interstizio che la fisica consente di raggiungere. L’essenziale è che dal momento in cui si “strucca il botton” si accenda un segnale luminoso o sonoro: una spia che dica a questi uomini-lego dagli occhi a mandorla che una vettura arriverà. Poi l’attesa può durare pure fino a 30 secondi, anche di più: quel tempo gli orientali lo impiegheranno per disporsi in fila ordinata davanti alla porta. Sennò perché chiamarla fila indiana, no?

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Daniela Lauria