ROMA – Bionda o mora, poco importa: il vero discrimine sta nell’altezza (che proverbialmente fa mezza bellezza) ma al rovescio. La verità è che gli uomini preferiscono le basse. Troppo algide e sicure di sé le spilungone: meglio una bambolina da abbracciare, stringere e coccolare.
A certificare la rivincita delle basse è una ricerca dello psicologo olandese Gert Stulp, dell’Università di Groningen, secondo il quale gli uomini sono generalmente attratti dalle donne di piccola statura. Ma non è una questione estetica, la ragione è genetica: la donna minuta ispira nell’uomo tenerezza e amore. Tutta colpa della chimica: il loro corpo sembrerebbe produrre una maggiore quantità di estrogeni (ormoni femminili) rispetto alle donne alte, che invece producono una maggiore quantità di testosterone (ormone maschile).
Insomma, come si suol dire, “nella botte piccola c’è il vino buono”. Mentre al contrario, le donne tendono a cercare un uomo più alto poiché sinonimo di una protezione necessaria, un certo livello socio-culturale e buona salute.