
Tempi duri per chiunque. Giovani, famiglie, piccole e grandi imprese, tutti in lotta contro l’inflazione e la continua crescita del costo della vita, che ci accompagnerà certamente fino al prossimo anno, ma probabilmente anche per buona parte del 2023.
Non solo trend negativi per il 2023
Un contesto non molto rincuorante, nell’ambito del quale ognuno di noi sta cercando di trarre il meglio contenendo le spese, senza per forza dover incorrere in troppe rinunce, alle quali siamo già stati abituati negli ultimi anni a causa delle restrizioni sanitarie.
Tanto che nei dieci trend individuati dall’Economist c’è sì lo spettro della recessione che si staglia al secondo posto della classifica, ma anche quella che viene definita la rivincita del turismo. La previsione, cioè, che nel 2023 la spesa per viaggiare tornerà probabilmente vicina ai livelli pre-Covid: l’inflazione giocherà il ruolo di freno motore, ma i viaggiatori costretti a una sorta di immobilismo nell’ultimo biennio sembra si riscatteranno nell’anno a venire.
Black Friday: un’occasione per ambo le parti
Se è vero che da una parte incombe l’inflazione, dall’altra ci sono le imprese che devono cercare di sbarcare il lunario e mantenere alte le vendite e – magari – conquistare nuovi clienti. In questo mese più che mai siamo soggetti a un bombardamento di occasioni, il famoso Black Friday importato dagli Stati Uniti che, in realtà , risuona nelle nostre orecchie oramai da un mesetto.
Un’occasione ghiotta tanto per le aziende quanto per i clienti. Per le prime, la grossa chance è quella di fidelizzare il cliente che già ha sperimentato i suoi prodotti o servizi. Per i secondi, la speranza è di poter risparmiare qualcosa in più, in un periodo in cui è strettamente necessario avere un occhio di riguardo per le proprie tasche.
Pandemia: da minaccia a rinascita di un settore
Ma non è così facile. Le abitudini di acquisto variano nel tempo, soprattutto in questo periodo in cui la nostra società ha subìto apprezzabili cambiamenti, dovuti a eventi esterni – quali la pandemia e i conflitti internazionali – che deviano il naturale processo evolutivo delle nostre scelte.
Negli ultimi due anni, si è osservata una massiccia migrazione verso il canale online, un processo che appunto era già in atto, ma che la pandemia ha accelerato notevolmente. Un fatto ben noto agli operatori di gioco pubblico, che da un giorno all’altro si sono visti chiudere tutti i punti retail per oltre 160 giorni all’anno e per ben due anni consecutivi. Un’imposizione che avrebbe potuto affossare un intero settore, il quale ha invece ha dimostrato il proprio vigore irrobustendo la divisione online e riuscendo non solo a fidelizzare gli utenti già registrati, ma anche ad ampliare la platea di utenti, come si legge su Giochidislots, che ha osservato i cambiamenti del comparto in tempo reale e ne ha analizzato i dati.
Offerte personalizzate: il futuro del digital marketing
Secondo diversi studi, la tecnica che fa più breccia nel consumatore è quella di un’offerta personalizzata, studiata appositamente per lui e unica nel suo genere. È questo il futuro verso il quale siamo proiettati, grazie alle tecnologie più avanzate di digital marketing che si servono di Big Data e Intelligenza Artificiale per monitorare le nostre preferenze e assecondare i nostri gusti.
Per poter ottenere la fiducia di un cliente lo si deve conoscere a fondo: oltre alle sue propensioni, occorre sapere come compie le sue scelte, ma anche il motivo per cui le fa. Ed ecco che la fidelizzazione non passa solamente attraverso un’offerta promozionale, ma anche per una condivisione di valori e obiettivi.
È la strada che ha percorso un’azienda cosmetica bolognese che ha fatto di impatto zero e sostenibilità i propri valori fondamentali e che, per convalidare la linea intrapresa e dimostrare così la propria coerenza ai clienti, per il secondo anno di fila ha deciso di chiudere i propri store in occasione del Black Friday.