Se siete stufe di baciare ranocchi sperando che si trasformino in principi azzurri, la biologia dell’amore potrebbe aiutarvi a scovare l’anima gemella. Con l’aiuto irrinunciabile del web. Dimenticate, però, appuntamenti al buio o social network per adescare la preda, due opzioni che continuano a pullulare tra gli internauti. Lo scrive l’Adnkronos.
La nuova strada da battere, almeno secondo i meno scettici, bussa alla porta della genetica, per trovare la dolce metà con l’aiuto del Dna. Basta un campione di saliva da prelevare con tampone e inviarlo agli analisti del caso, pagando circa 1.300 euro se ci si affida alla statunitense “ScientificMatch”. Di gran lunga più economica la svizzera “GenePartner”, che per un primo test si accontenta di circa 65 euro.
Le tecniche messe a punto dalle due aziende per scovare i Romeo e le Giuliette del caso sono diverse, ma si affidano entrambe a prove messe insieme in anni e anni di ricerca scientifica. Non ultima la tesi dell’armonia olfattiva, secondo cui il partner si scova anche affidandosi all’odore che emana.
E se si trova la “combinazione perfetta”, ovvero i tasselli di Dna di lui e lei si incastrano a meraviglia, i cultori di questo Cupido virtuale assicurano sesso più soddisfacente, aumento della fertilità , meno tradimenti e figli in ottima salute. Perchè quando «c’è chimicà la relazione promette scintille» assicura Eric Holzle, l’ingegnere che ha dato i natali a “ScientificMatch”.
