Il Greenpass è una certificazione rilasciata dopo aver fatto la vaccinazione, eseguito un tampone con esito negativo o aver contratto il Covid 19 ed esserne guariti. La Certificazione verde Covid-19 contiene un QR Code che permette di verificarne l’autenticità e la validità. C’è un gateway europeo per garantire che i certificati emessi dagli stati europei possano essere verificati in tutti i Paesi dell’UE. In Italia la Certificazione viene emessa esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute in formato sia digitale sia cartaceo.
Il green pass serve ormai quasi ovunque per poter partecipare alla vita pubblica in Italia. Senza è impossibile utilizzare mezzi pubblici o andare in negozi di ogni tipo. Non è più possibile andare dal parrucchiere o entrare in un ristorante senza questa certificazione. Dal 15 ottobre 2021 è obbligatorio anche il pass verde sul lavoro. La vaccinazione è ora obbligatoria per i dipendenti di età superiore ai 50 anni. Coloro che non possono mostrare la prova della vaccinazione devono fare i conti con sanzioni severe.
È sempre responsabilità del proprietario di un ristorante o di un negozio controllare il Green Pass. In caso di controllo da parte delle autorità, sarà il proprietario dell’attività a risponderne legalmente.
I negozi e i ristoranti sono stati duramente colpiti dalle recenti restrizioni e ciò ha inciso sul guadagno di molte aziende. Ora, dipendenti e proprietari di quest’ultime, sono anche incaricati del controllo del Green Pass, un’operazione che può rivelarsi più complessa del previsto.
Anche se il controllo di un singolo visitatore richiede solo 1-2 minuti, con solo 300 visitatori si raggiunge rapidamente un’intera giornata lavorativa per il dipendente.
I proprietari dei ristoranti devono accettare a malincuore il lavoro aggiuntivo. Dopotutto, è meglio un calo dei guadagni, rispetto ad un’amara chiusura. Lo stesso vale per gli avventori. Sono felici di poter finalmente condurre di nuovo una vita normale, anche se a metà. Le difficoltà comunque non mancano: in molti cominciano ad essere stanchi delle misure di restrizione, tra le quali l’uso della mascherina. In alcuni paesi, tra cui il Belgio, le manifestazioni no vax, assumono connotazioni sempre più violente e pericolose.
Anche se la nuova variante Omicron del Covid 19 risulta meno pericolosa in termini clinici, rispetto alle precedenti, il numero di persone che vengono ricoverate in ospedale continua ad essere preoccupante. Chi pensa che tutto questo stia per finire in tempi brevi è, molto probabilmente, destinato ad una brutta delusione. Dobbiamo rimanere in allerta, non possiamo ancora sapere se ci saranno altre varianti pericolose in futuro. Continuare a seguire le misure di sicurezza è l’unica soluzione a questo complesso periodo storico.