Nuovo logo, stesso impegno, medesimi valori. Dai primi di settembre il sistema di comunicazione del Servizio Promozione CEI dedicato alle offerte ha cambiato veste, con il lancio ufficiale del portale www.unitineldono.it.
Da Insieme ai sacerdoti a Uniti nel dono per mettere in evidenza il valore della comunità stretta intorno al proprio sacerdote. La nuova immagine, come spiegato dal responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni, “è frutto di un anno di ascolto delle comunità e dell’analisi delle loro esigenze. Abbiamo tradotto le indicazioni ed i suggerimenti ricevuti”.
Il motivo del cambiamento è chiaro: “Un cambio di rotta dettato dalla necessità di creare un sistema di media integrato, composto da un magazine cartaceo ed un’area digitale, che comprende sito e social, pensata soprattutto per i giovani adulti di età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Notizie, eventi ed aggiornamenti saranno disponibili grazie ad una redazione giornalistica che curerà i rapporti con il territorio e con la comunità dei donatori”.
Come logo è stato scelto un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre. Si tratta di un’immagine semplice ed efficace che ha come obiettivo esprimere unione e condivisione, accoglienza e generosità, partecipazione corale e unicità del contributo di ciascuno.
Le novità riguardano, ovviamente, anche il sito internet, rivisto nel layout e ottimizzato per garantire la migliore esperienza di navigazione. Dai primi giorni di settembre, è online con news legate ai progetti del territorio e alle testimonianze di donatori e sacerdoti. Come per Insieme ai Sacerdoti, poi, non mancheranno filmati con racconti in prima persona e le classiche modalità di donazione.
“Ogni Offerta destinata al sostentamento del clero – continua Monzio Compagnoni – è il segno concreto della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo anno e mezzo segnato dal Covid, in cui i preti diocesani hanno continuato a tenere unite le comunità disperse, incoraggiando i più soli e non smettendo di servire il numero crescente di nuovi poveri”.
Un primo ‘grazie’ sarà espresso già domenica 19 settembre durante la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, giunta quest’anno alla XXXIII edizione e celebrata nelle 26 mila parrocchie italiane.
Sarà l’occasione per ribadire, ancora una volta, l’importanza della partecipazione dei fedeli alla vita sacerdotale mediante le offerte deducibili.
Una volta raccolte, le offerte per il clero raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.
Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese ed utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani e che rappresenta un segno di appartenenza e comunione.
In conclusione, per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte deducibili si hanno a disposizione 4 modalità: