ROMA – Essere attraenti non sempre giova nella vita, almeno quando si e' in cerca di lavoro: infatti se di fronte hai una persona del tuo stesso sesso, un po' invidiosa della tua bellezza, questa tua dote ti penalizzera'. E cosi', spiega Maria Agthe dell'universita' Ludwig-Maximilians di Monaco, il colloquio di lavoro potrebbe andare male per colpa della bellezza se chi deve giudicare il candidato e' del suo stesso sesso e pecca di invidia verso di lui. La ricerca e' stata pubblicata sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin. Che l'aspetto fisico influenzi altri aspetti della vita di una persona non e' una novita'; addirittura studi dimostrano che essere alti puo' essere associato a una busta paga piu' elevata, mentre un altra ricerca mostrava che bravura e talento nello sport vanno a braccetto con la bellezza dell'atleta, infatti gli sportivi famosi piu' vincenti risultano spesso anche piu' attraenti. Fin qui tutto bene, era piu' difficile aspettarsi, invece, che la bellezza potesse penalizzare nella vita. Eppure e' cosi': gli esperti tedeschi hanno simulato un colloquio di lavoro e visto che quando l'esaminatore e' dello stesso sesso del candidato e questo e' molto attraente, spesso gli va male. Insomma non viene assunto perche' la sua bellezza, forse, suscita invidia nell'esaminatore al punto da compromettere l'esito del colloquio. Non a caso gli psicologi tedeschi hanno osservato che cio' non si verifica solo quando l'esaminatore, pur essendo dello stesso sesso del candidato attraente, ha un'alta stima di se', e quindi, forse, non prova invidia ed e' piu' imparziale nella scelta.
