L’Osservatorio Francese delle droga e dei tossicomani ha pubblicato un rapporto completo sull’uso delle sostanze stupefacenti negli ultimi vent’anni. Il risultato è una clamorosa conferma del boom della coca, del radicamento stabile della cannabis e del ritorno devastante dell’eroina.
Si va per decenni e agli anni Settanta e Ottanta segnati dall’eroina, poi praticamente scomparsa, sono seguiti i Novanta nei quali l'”erba” si è solidamente impiantata nell’uso addirittura “comune”. Negli anni Duemila c’è stata l’esplosione della cocaina e – dato nuovo – la sua diffusione trasversale socialmente, insieme all’uso di tutte le droghe insieme.
Ora la diffusione è “globale” ed anche la cosidetta “droga pesante” raggiunge anche chi non è un consumatore estremo. Gli osservatori francesi arrivano a questa conclusione: «Il consumo della droga non è più un gesto di ribellione, anzi il suo uso segna un adattamento alla attuale società».
Negli anni Duemila la cannabis ha continuato ad essere sempre più consumata fino a sistemarsi a un livello alto. In Francia ci sono 1,2 milioni di consumatori abituali e 550 mila saltuari. “Fumare” significa fare della routine e allinearsi al livello sociale che si frequenta. Facile procurarsela: la maggior parte lo fa dagli amici e conoscenti, ma c’è anche un 10% che se la produce e se la fuma. Si incomincia a 15 anni e la partenza spesso è “compulsiva”. Poi si riduce.
La cocaina conquista il mercato tra il 1992 e il 2005, imponendosi nella fascia d’età che va dai 18 ai 44 anni. Tocca tutte le classi sociali, viene consumata spesso come droga “festiva”. Nel 2005 i suoi consumatori francesi erano stimati sopra il milione. Oggi va di moda fumarla “basata” con il bicarbonato.
C’è anche l’ectasy, della quale il rapporto segnala la funzione di droga che fa entrare i giovanissimi nel mondo degli stupefacenti. L’eroina è tornata dopo il 2006 e un lungo processo di disintossicaziione, attraverso il metadone che l’aveva di fatto sradicata dalle abitudini. Ora gli spacciatori sono ricomparsi nelle vie di Parigi e Lille.
Il rapporto spiega che l’eroina non ha più l’immagine devastante del passato, non marchia il suo consumatore. Non ci si buca più, ma si assume sniffando o fumando. E’ come se il tipo di assunzione, sdramatizzando, avesse ridotto il rischio della dipendenza. Ma, attenzione, è un’illusione.